“Lost in Europe”: migliaia di bambini spariti dai centri di accoglienza. Mirabile (Caramella Buona): “Numeri allarmanti”

Scritto da il 3 Luglio 2024

Nel 2021 almeno 18.000 bambini migranti non accompagnati sono scomparsi dopo essere arrivati in Europa tra il 2018 e il 2020

 

La situazione dei bambini migranti non accompagnati è una delle questioni più urgenti del nostro tempo. Con questa espressione si fa riferimento al minore di anni diciotto, cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea o apolide, che si trova nel territorio nazionale privo di assistenza da parte dei genitori o di adulti per lui legalmente responsabili. I minori stranieri non accompagnati censiti in Italia al 31 dicembre 2023 sono 23.226.

A questo proposito Lost in Europe è un progetto di giornalismo senza scopo di lucro che indaga sul fenomeno dei bambini migranti scomparsi per fare luce sulle loro sorti in seguito all’arrivo in Europa. L’associazione comprende un team di 23 giornalisti investigativi provenienti da 12 paesi europei, tra cui Paesi Bassi, Germania, Belgio, Italia e Regno Unito. 

 

Lost in Europe

Lost in Europe

 

Tra le ipotesi più diffuse su quanto possa accadere a questi bambini vi è la possibilità che essi siano stati rapiti e sfruttati da bande di criminali e narcotrafficanti.

Nel 2019, circa 60 bambini vietnamiti sono fuggiti dai rifugi olandesi per essere “trafficati” in Gran Bretagna.

Tuttavia, si tratta di un’inchiesta che non ha suscitato sufficiente clamore a livello  internazionale, come denunciato dall’organizzazione no-profit “La Caramella Buona”, che dal 1997 si impegna per la tutela dei minori e delle donne. 

 

Le dichiarazione del presidente di Caramella Buona:

A tale riguardo, si è espresso così il presidente della fondazione Roberto Mirabile:

“Più di cinquanta bambini e bambine ogni giorno spariscono in Europa dai centri di accoglienza per i minori non accompagnati, si tratta di dati allarmanti che devono interessarci necessariamente.

L’ente “La Caramella Buona” negli anni scorsi si è interessata a due casi rilevanti e drammatici come quello di una bambina di dieci anni, sequestrata al mercato di Rio De Janeiro e uccisa dopo averla fatta prostituire in una casa di tolleranza.

Un altro caso, più noto alle cronache, è quello di Paulo Pavesi, un bimbo brasiliano a cui tolsero la vita per vendere i suoi organi al mercato nero.”

 

Roberto Mirabile

Roberto Mirabile, presidente “Caramella Buona”

 


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